Le Recensioni False: Profili Giuridici, Conseguenze e Tutela Legale. Nel mondo digitale, la reputazione online di un’azienda o di un professionista gioca un ruolo cruciale nel successo dell’attività. Le recensioni pubblicate su Google, TripAdvisor, Trustpilot e altri portali influenzano le decisioni dei consumatori e possono determinare il destino commerciale di un’attività. Tuttavia, il fenomeno delle recensioni false, sia in forma di recensioni diffamatorie per screditare un concorrente che di recensioni positive ingannevoli per esaltare la propria attività, rappresenta una problematica giuridica complessa. Le recensioni false, specialmente quelle negative mirate a screditare negozi o attività, rappresentano una problematica significativa nel contesto giuridico italiano. Tali pratiche possono configurare diverse fattispecie illecite, sia in ambito penale che civile.
Il Quadro Normativo: Dalla Diffamazione alla Concorrenza Sleale
Le recensioni false possono configurare diversi illeciti giuridici, che spaziano dal diritto penale al diritto civile e al diritto dei consumatori. Vediamo le principali fattispecie normative applicabili.
- Diffamazione Aggravata (Art. 595 c.p.)
La pubblicazione di recensioni false e denigratorie può integrare il reato di diffamazione aggravata, soprattutto se effettuata tramite internet, considerato un mezzo di pubblicità. In tali casi, la persona offesa può sporgere querela contro l’autore della recensione, con possibili conseguenze penali per quest’ultimo. Infatti quando una recensione falsa attribuisce all’azienda o a un professionista fatti non veritieri che ledono la sua reputazione, può configurarsi il reato di diffamazione aggravata. Secondo l’articolo 595 del Codice Penale, chiunque offenda l’altrui reputazione comunicando con più persone può essere punito con:
- Reclusione fino a un anno o multa fino a 1032 euro per la diffamazione semplice.
- Reclusione fino a due anni o multa fino a 2065 euro se l’offesa avviene attraverso un mezzo di pubblicità, come internet.
Sentenza Rilevante
La Cassazione Penale, Sez. V, Sentenza n. 4873/2017, ha stabilito che le recensioni pubblicate su internet possono integrare il reato di diffamazione aggravata se contengono affermazioni false o lesive della reputazione.
- Concorrenza Sleale (Art. 2598 c.c.)
Le recensioni false possono costituire atti di concorrenza sleale se mirano a danneggiare un concorrente o a trarre un vantaggio competitivo indebito. In tali circostanze, l’azienda lesa può intraprendere un’azione legale per ottenere il risarcimento dei danni subiti. Nel contesto commerciale, quindi, la pubblicazione di recensioni false può costituire un atto di concorrenza sleale ai sensi dell’articolo 2598 del Codice Civile, che punisce chiunque:
- Diffonda notizie e apprezzamenti falsi sulla concorrenza.
- Adotti mezzi non conformi ai principi della correttezza professionale per danneggiare un concorrente.
Se un’azienda pubblica recensioni negative false su un concorrente, quest’ultimo può agire in giudizio per ottenere la cessazione dell’illecito e il risarcimento dei danni.
Sentenza Rilevante
Il Tribunale di Roma, Sentenza n. 14544/2018, ha riconosciuto la concorrenza sleale in un caso in cui una società aveva commissionato recensioni negative false per screditare un’azienda rivale.
- Pratiche Commerciali Scorrette (D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo)
Se le recensioni false sono pubblicate per influenzare il comportamento economico dei consumatori, possono configurare una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005). L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) può sanzionare aziende che:
- Pubblicano false recensioni positive per ingannare i clienti.
- Diffondono false recensioni negative per danneggiare un concorrente.
Sentenza Rilevante
L’AGCM ha multato una nota società nel 2018 (Provvedimento PS10678) per aver pubblicato false recensioni su Tripadvisor, infliggendo una sanzione di 500.000 euro.
Come Dimostrare che una Recensione è Falsa?
La prova della falsità di una recensione è fondamentale per ottenere la sua rimozione e l’eventuale risarcimento del danno. Alcuni elementi utili includono:
- Analisi del profilo del recensore: account con poche recensioni o creati di recente.
- Verifica della corrispondenza con clienti reali: confronto con registri di vendita o prenotazioni.
- Indagini tecniche (Digital Forensics): identificazione dell’IP dell’autore.
- Presenza di recensioni duplicate su più siti.
Responsabilità delle Piattaforme Online
Le piattaforme che ospitano recensioni possono essere chiamate a rispondere qualora non adottino misure adeguate per prevenire o eliminare contenuti ingannevoli o diffamatori. In ambito civile, chi subisce un danno da una recensione falsa può intraprendere un’azione contro la piattaforma, chiedendo sia la rimozione del contenuto sia un risarcimento per il danno subito
Strumenti di Tutela: Dalla Segnalazione alla Denuncia
Se si è vittima di recensioni false, è possibile agire su più fronti. Numerose piattaforme dispongono di strumenti dedicati alla segnalazione di recensioni false, consentendo la loro eliminazione previa verifica. Oppure quando una recensione falsa ha provocato un danno economico o alla reputazione, è possibile avviare un procedimento legale per ottenere un risarcimento.
In presenza di contenuti diffamatori, la vittima può presentare una denuncia presso le autorità competenti per avviare un’azione penale contro l’autore della recensione. È essenziale intervenire tempestivamente per limitare le conseguenze delle recensioni false, adottando strategie di monitoraggio costante e implementando sistemi per verificarne l’autenticità.
Quali sono le azioni da intraprendere?
- Richiesta di Rimozione alla Piattaforma
Google, Facebook, TripAdvisor e altri portali permettono di segnalare recensioni false, allegando prove a supporto.
- Diffida Legale
Se la recensione è palesemente diffamatoria o denigratoria, è possibile inviare una diffida legale all’autore o alla piattaforma, richiedendo la rimozione.
- Denuncia per Diffamazione o Concorrenza Sleale
- Se la recensione falsa contiene affermazioni gravemente lesive, è possibile sporgere querela per diffamazione.
- Se è opera di un concorrente, si può agire per concorrenza sleale e chiedere un risarcimento.
- Azione presso l’AGCM
In caso di pratiche commerciali scorrette, si può presentare un esposto all’AGCM, che ha il potere di infliggere sanzioni significative.
Le recensioni online rappresentano uno strumento essenziale per la crescita e la credibilità di imprese e professionisti, ma quando sono false possono costituire una minaccia seria alla reputazione e alla sostenibilità economica di un’attività. La giurisprudenza italiana mette a disposizione strumenti di tutela efficaci, ma la chiave per minimizzare i danni è la tempestività nell’azione. Le aziende devono monitorare costantemente la propria immagine digitale, adottando strategie di difesa proattive e intervenendo rapidamente in caso di recensioni lesive. Parallelamente, le piattaforme che ospitano questi contenuti hanno una responsabilità sempre più rilevante nel garantire che le recensioni siano veritiere e affidabili. Investire in sistemi di verifica e adottare misure preventive può non solo proteggere le imprese, ma anche migliorare la fiducia degli utenti nei confronti delle recensioni online, rendendo il mercato digitale più trasparente ed equo.
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